Ringraziamenti
Curatela: Elisabetta Ruffini / Chiara Molinero / Luciana Bramati
Testi: Elisabetta Ruffini
Progetto allestimento: Associazione Maite / Francesca Gotti / Stefano Marziali — HyperReal / Pietro Bailo
Allestimento: Pietro Bailo / Simone Moretti / Simone Persico
Progetto grafico: Dario Carta — #cartadesign
Fotografie: Isabella Balena
Applicativo multimediale: Stefano Marziali — HyperReal / Maria Andrea Filippo Cailotto
Installazione sonora: Francesco Ronzon
Restauro conservativo dei materiali esposti: Ilaria Lanfranconi / Eleonora Canobbio / Gaia Petrella
Si ringraziano per la collaborazione, l’accesso ai materiali e il prestito dei materiali la Casa circondariale di Bergamo, la sua direttrice Teresa Mazzotta, la dott.ssa Anna Rosa Maioli e l’Ispettore Giuseppe Randazzo e i suoi colleghi, il Museo Mons. Guglielmo Carozzi di Seriate e la famiglia Capelli, Istituto nazionale Ferruccio Parri, il suo presidente Paolo Pezzino e il dott. Andrea Torre, il Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea, il suo direttore Gadi Luzzatto e le dott.sse Anna Brazzo e Daniela Scala, l’Archivio di Stato di Bergamo, il suo direttore Mauro Livraga e la dott.ssa Lucia Citterio, la Biblioteca civica A. Mai e la sua direttrice Elisabetta Manca, il Bundesarchiv di Friburgo e il suo direttore Hartmut Weber.
Si ringraziano per il contributo alla ricerca i collaboratori dell’Isrec Gabriele Fontana, Silvio Cavati, Silvano Marcassoli, Lia Martini, Cristina Mosconi, Francesco Corniani e Marinella Fasani.
Si ringrazia per avere fatto proprio il progetto tutta l’Amministrazione di Bergamo, il suo sindaco Giorgio Gori e per l’assistenza le dottoresse Silvia Manzecchi e Fabrizia Lorusso.
Si ringraziano tutte le socie e i soci di Maite che da anni lavorano, sostengono e supportano ExSA, Bene Comune.
Si ringraziano per il supporto e il confronto Rosangela Pesenti e Agnese Lepre di Udi Velia Sacchi. Un grazie particolare a Angelo Bendotti, presidente dell’Isrec, per l’attenzione e la passione con cui ha accompagnato questo lavoro.
La mostra è stata realizzata grazie alla caparbia insistenza e al generoso contributo di Maria Teresa Fiocchi Pugno Vanoni, figlia del detenuto politico Giulio Fiocchi.
Il progetto Se quei muri ha ricevuto il sostegno di Fondazione Comunità Bergamasca, Fondazione Comunità Istituti Educativi, Associazione Culturale Banlieue, Fondazione Gritti Minetti e quello particolare di tanti e tante cittadine: Valentina Bailo, Maria Rosa Battaggion, Stefano Bonomi, Claudio Calzana, Roberto Cantoni, Elena Carnevali, Iginia Gandini, Giorgio Magri, Silvano Marcassoli, Amalia Martini, Salvatore Mattina, Livia Poloni, Luca Pornaro, Vittorio Pugno, Valeria Rossi, Paolo Sirtoli, Carlo Spinetti.