Città Alta è la principale attrazione turistica di Bergamo, luogo sempre più indirizzato al consumo turistico e ad un forte processo di gentrificazione.
Nel 2008 è stata registrata una media di 8.000 turisti al giorno in alta stagione e nel giro di 10 anni questi numeri sono saliti del 3% (Osservatorio Turistico Provincia di Bergamo, Rapporto* 2008/2018); al contempo, il numero di b&b e case vacanze ha avuto un incremento vertiginoso, contando circa 130 strutture ricettive su un totale di 533 in tutto il comune (*2017).
Questo va rapportato a due fattori. In primis, il numero di residenti entro le Mura: 2.600 nel 2020, un dato costantemente in calo, se si pensa che nel 1987 i residenti erano 3700, con una prevalenza di mononucleare (Statistiche Demografiche Comune di Bergamo, 2020). In secondo luogo, al numero di alloggi vuoti e all’impoverimento dell’offerta di servizi e di attività al dettaglio indirizzate ai residenti: delle 160 attività commerciali registrate, solo il 16% sono esercizi alimentari e il 14% artigianali (Libro bianco sulle città storiche – Bergamo, ANCSA, 2018).